Il nuovo santuario del DIVINO AMORE

Abituati alle bellezze antiche di cui Roma è piena e ai ricordi legati a certi luoghi, ci si avvicina dubbiosi e ostili a conoscere gli interventi dell’uomo moderno...perché si ha paura dei cambiamenti? O perché si pensa che tanta genialità passata non si possa eguagliare? Mi sono lasciata catturare da tanta maestosità e coinvolgente bellezza, 1600 metri di vetro colorato, non so se vi rendete conto, che si apre intorno all’osservatore e lo avvolge in un senso di fusione e rispetto infinito con l’ambiente e la propria visione di se, del mondo e della creazione.
Papa Giovanni Paolo II mantenne la promessa fatta da Papa Pacelli ai romani nel ’44 di edificare un nuovo Santuario vicino al preesistente, come ringraziamento alla Madonna per aver protetto la città dal rischio di distruzione durante la Seconda guerra mondiale.
Consacrato a luglio del 1999 e progettato da padre Costantino Ruggeri e l’architetto Luigi Leoni, nasce dall’idea di un “santuario della luce” riuscito in pieno. “Frate Sole”, come era chiamato, immaginò un enorme grotta azzurra con una cascata bianca, un grande sole che raffigura la potenza di Dio ed il nome di Maria che spicca in bianco tra gli altri vetri colorati.

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