il primo strumento indispensabile è il TAGLIAVETRO, in passato aveva nella punta una scheggia di diamante ma a seconda dell'artigiano che lo utilizzava, si viziava, rendendo difficile l'utilizzo ad altri, che inevitabilmente avevano impugnatura diversa.in ausilio delle mani abiamo le PINZE, sono specifiche per il vetro, con "becchi" più o meno larghi, curvi, gommati, e manici a molla o senza, per aprire il taglio, rifilare e sgranare o pulire i bordi.
per saldare si utilizza una lega stagno-piombo, definita dalla percentuale di STAGNO che determinandone l'argentatura (maggiore è lo stagno meno ossida la lega e più è lucente la saldatura). Lo si trova sotto forma di barrette o in rocchetti.
nella foto a sinistra: l'ALESATORE è un attrezzo in plastica o in legno, utilizzato per regolare l'apertura delle ali dei profili di piombo e per abbassarle dopo la stuccatura, omodo quando le ali sono molto chiuse; l'altro è sempre in plastica, con una griglia metallica, simile ad una grattuggia, serve per mangiare il piombo perimetrale, qualora la vetrata non entrasse perfettamente nello spazio stabilito.
il COLTELLO serve a tagliare il piombo durante la fase di montaggio, di vari modelli scegliete liberamente, un consiglio è di controllare il manico, questi riportati nella foto accanto sono in metallo e legno, consentono di battere i chiodi e di fare a meno del martello!
anche il PIOMBO offre un'ampia scelta, può cambiare in spessore a seconda dell'altezza dei vetri da inserire, in forma e dimensione dipendentemente dal disegno, dalla tenuta strutturale della vetrata o essere in sezione a forma di H o di U (solo nel caso del perimetro), tondo, piatto, con le alette, rinforzato. Arriva ad una larghezza massima, utilizzata in rarissimi casi, di 2 cm.
prossimi argomenti: vetro, mola.....
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