Emile Gallé (Nancy 1846 – 1904)
nato da una famiglia di commercianti di cristalli, manifesta da sempre una straordinaria passione per la botanica che lo porterà a viaggiare molto per approfondire studi e ricerche. Grazie ai diversi anni di esperienza maturata in botteghe e laboratori di vetro e maioliche diventa ideatore ed esecutore dei suoi lavori ispirati prevalentemente a piante e animali dove, in alcuni casi, trapela una componente musicale e poesia e più avanti contaminazioni dall’arte giapponese.
Rileva l’azienda di famiglia che trasformerà in una tra le più grandi produttrici di oggetti di lusso in vetro, impegnandosi una fortunata carriera che lo accompagnerà fino alla fine.
Scrive molti testi legati al suo lavoro che mostrano una profonda conoscenza della chimica. Coinvolgendo alcuni contemporanei fonda la Scuola di Nancy riscuotendo enorme successo.
Partecipa a diverse mostre, dove viene sempre estremamente apprezzato, ma avrà ancora più successo a Parigi nel 1889 e nel 1897, dove presentò il celebratissimo vetrocammeo, lavorato ad acido e le incisioni sotto vetro colando il vetro semiliquido sul pezzo ancora caldo, che lo rese famoso, riuscendo a creare un’infinità di effetti vicini a pietre come l’ambra o l’agata.
Prima della sua morte, per leucemia, la sua azienda contava oltre 600 assunti con filiali a Londra, Francoforte e Parigi.
La produzione di Gallè, tra i più grandi maestri dell’Art Nouveau, continuò ad espandersi anche dopo la morte, tanto era il successo delle sue creazioni, frutto di un pensiero raffinato che soddisfaceva in pieno i gusti del tempo.
Rileva l’azienda di famiglia che trasformerà in una tra le più grandi produttrici di oggetti di lusso in vetro, impegnandosi una fortunata carriera che lo accompagnerà fino alla fine.
Scrive molti testi legati al suo lavoro che mostrano una profonda conoscenza della chimica. Coinvolgendo alcuni contemporanei fonda la Scuola di Nancy riscuotendo enorme successo.
Partecipa a diverse mostre, dove viene sempre estremamente apprezzato, ma avrà ancora più successo a Parigi nel 1889 e nel 1897, dove presentò il celebratissimo vetrocammeo, lavorato ad acido e le incisioni sotto vetro colando il vetro semiliquido sul pezzo ancora caldo, che lo rese famoso, riuscendo a creare un’infinità di effetti vicini a pietre come l’ambra o l’agata.
Prima della sua morte, per leucemia, la sua azienda contava oltre 600 assunti con filiali a Londra, Francoforte e Parigi.
La produzione di Gallè, tra i più grandi maestri dell’Art Nouveau, continuò ad espandersi anche dopo la morte, tanto era il successo delle sue creazioni, frutto di un pensiero raffinato che soddisfaceva in pieno i gusti del tempo.
Ciao! Complimenti per le tue creazioni sono molto belle! Io vorrei avere una lampada originale Gallè, dove posso comprarla? o tu puoi fare alcuna reproduzione? ti lascio mio email: bombonierebaggio@yahoo.com, grazie mille, Yolanda
RispondiEliminabuona sera, ho la possibilità di vendere due lampade di gallè
RispondiEliminadomiciliare@libero.it